I cambiamenti nei mondi del mercato del lavoro e dello sviluppo delle risorse umane,
rendono oggi necessarie alcune considerazioni in merito a tematiche rilevanti come quella
educativa e di formazione in età adulta.
Una delle primarie necessità è sicuramente quella di centrare la formazione sempre più
sull’acquisizione di competenze (saper fare e saper essere) e di metacompetenze, inerenti
non solo alle nuove professioni nascenti e performance professionali, ma anche ai compiti
dei ruoli in cui si definisce socialmente l’essere adulti nei diversi contesti. Oggi in tutto il
mondo si parla di Lifelong learning, d’apprendimento e di istruzione e formazione durante il
corso di vita, o di organizzazioni che apprendono o di apprendimento nelle organizzazioni
learning organizations.
La discussione viene a coinvolgere una molteplicità di discipline, ma il punto centrale cui
tutti volgono l’attenzione è l’apprendimento, ed è ormai una consapevolezza ampiamente
riconosciuta il fatto che l’apprendimento si possa realizzare in una pluralità di situazioni o di
contesti: sul posto di lavoro, a casa, in gruppo, da soli; non solo, quindi, in quelle che sono
definite le sedi e le organizzazioni formali finalizzate all’istruzione. Così come, il porre
l’attenzione sull’apprendimento, quasi versus l’istruzione e la formazione, ha comportato
l’emergere di nuovo interesse per l’individualità dei processi, vale a dire per l’individuo cui
si riconosce e si richiede l’assunzione di una responsabilità diretta nell’apprendimento, nella
decisione di che cosa, come, dove, quando apprendere. L’individuo oggi è chiamato a
trovare soluzioni a molte sfide nella vita culturale, sociale e professionale nelle moderne
società in cui è necessaria una reinterpretazione costante del mondo così da risultare sempre
intellegibile.
Questi aspetti sono ancor più oggetto di ricerca e riflessione soprattutto quando vengono
rapportati a contesti educativi e scolastici, in cui i vari ruoli professionali sono chiamati a
dover affrontare difficoltà oggettive nella gestione di situazioni che riguardano il disagio in
età evolutiva, è il caso degli insegnati che si trovano a dover gestire in aula bambini con
Disturbi Specifici dell’Apprendimento, compito che richiede competenze sempre più
multidimensionali e specifiche. Ci si domanda inoltre se le nuove tecnologie come la
formazione in modalità e-learning, per l’aggiornamento professionale, riescano a colmare i
gap rispetto alle attese da parte dell’Istituzione, da parte dei genitori e del bambino. O se sia
necessaria maggior consapevolezza sull’utilità di implementare e colmare questo eventuale
gap con una formazione che fornisca un “saper fare” in funzione delle richieste sempre più
complesse e degli interventi che l’insegnante è chiamato a soddisfare. In questa ottica il
lifelong learning consapevole è essenziale per consentire ad ogni individuo di sviluppare
appieno le proprie potenzialità, ed essere partecipe di una società dallo sviluppo attivo, e di
svolgere con prontezza e serenità la propria professione.
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Dr.ssa Michela Ditrinco Per info o appuntamento inviaci una mail a centropsicologicoromano@gmail.com oppure sms tramite WhatsApp al +393468825515
Bibliografia di riferimentoD. Demetrio e A. Alberici, Istituzioni di Educazione degli adulti, Guerini, Milano
2002. Isfol, Apprendimento in età adultà. Modelli e strumenti, I libri del fondo sociale europeo, Roma 2004.
Alberici Aureliana, Imparare sempre nella società della conoscenza, Mondadori, Milano 2002.
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